Exopulse Mollii Suit

Negli anni in cui Louisa ha lottato contro la SM, ha visto molti dei suoi "mille volti". Ma non appena la spasticità ha iniziato a compromettere la sua mobilità, ha cominciato a chiedersi quali attività della sua vita sarebbe stata ancora in grado di portare avanti. Ha faticato per camminare, scrivere e salire sui gradini della biblioteca universitaria, finché non ha scoperto Exopulse Mollii Suit. Con l'aiuto di questo nuovo dispositivo - che chiama orgogliosamente "tuta da supereroe" - Louisa è riuscita finalmente a liberarsi dai sintomi della spasticità correlati alla SM. Ora sta riscoprendo chi è veramente: non solo una persona che lotta contro la sclerosi multipla, ma una giovane persona vivace con tutta la vita davanti a sé. Il suo nuovo superpotere: sentire che tutto è di nuovo possibile.

*Le testimonianze, le dichiarazioni e le opinioni presentate nei video sono applicabili solo agli individui raffigurati. Le testimonianze non sono rappresentative dell'esperienza di tutti i pazienti. I risultati e l'esperienza specifici differiscono in base al paziente. Gli utenti ritratti nei video con Ottobock hanno ricevuto un compenso per il tempo impiegato nella relativa realizzazione.

I muscoli del corpo agiscono in concerto tra loro in modo da mantenere un equilibrio basato sul controllo e sull'equilibrio di forze reciproche. La spasticità è il risultato di una alterazione delle modalità di interazione fra i diversi gruppi muscolari, con il risultato di avere muscoli irrigiditi e i loro corrispettivi, gli antagonisti, indeboliti, con il risultato di portare a una limitazione motoria grave. Exopulse Mollii Suit è progettata per ripristinare il normale e sano equilibrio tra gruppi muscolari in tutto il corpo. Lo fa utilizzando una tecnica nota come "neuromodulazione" cioè aiutando il sistema nervoso centrale a muovere il corpo con maggiore libertà alterando (o "modulando") i segnali inviati.

Per neuromodulazione si intende l'azione sul sistema nervoso allo scopo di ottenere una risposta biologica naturale. Si tratta di un'alterazione - o modulazione - dell'attività dei nervi, in questo caso tramite impulsi elettrici diretti all'area interessata.

Esistono diverse forme di neuromodulazione. La tuta ne utilizza una basata sulla stimolazione sottosoglia dei gruppi muscolari antagonisti di quelli spastici. È stato dimostrato che questo approccio aiuta a recuperare i segnali muscolari disturbati dalla spasticità e a risincronizzare i gruppi muscolari che potrebbero aver smesso di lavorare in maniera coordinata.

La tuta presenta 58 elettrodi che inviano impulsi diversificati e leggeri, appena percettibili, sia ai muscoli tesi e spastici che ai muscoli deboli che di solito li controbilanciano. Questi impulsi promuovono il rilassamento dei muscoli più contratti tramite la preattivazione dei loro antagonisti più ipotonici, recuperando la parte del meccanismo naturale che permette loro - e di conseguenza al corpo - di muoversi in maniera più armonica.