La famiglia Juvo

A sentire la descrizione della giornata tipo di Anja viene da chiedersi come faccia una persona a fare tutte quelle cose. Oltre alla sua piccola famiglia e alla casa, Anja dedica il suo tempo a diverse mansioni di consulenza e supporto come volontaria. Per la moglie e mamma di Chemniz che dall'infanzia soffre di una malattia neuromuscolare progressiva tutto questo però è la normalità. Gran parte della sua flessibilità la deve alla carrozzina elettronica Juvo, che può adattare alle sue esigenze. "Prima dovevo chiedere aiuto per stendere il bucato o per raggiungere gli scaffali più alti al supermercato, adesso posso alzare il sedile all'altezza che mi serve". La maneggevolezza della carrozzina Juvo
e la sua larghezza ridotta sono particolarmente vantaggiose negli spazi stretti e tortuosi degli studi medici e di fisioterapia. "Il tempo che risparmio amo trascorrerlo con mio figlio Pascale nel suo museo preferito". In questo caso si affida alla trazione centrale da lei scelta. "Ho testato questo tipo di trazione durante una seduta di riabilitazione e ne sono rimasta immediatamente entusiasta". Dato che Anja soffre di una forma piuttosto rara della sua malattia, non sa ancora cosa ha in serbo per lei il futuro. La sua Juvo in ogni caso sarà con lei a supportarla insieme alla sua famiglia per vivere al meglio ogni giorno.

Nadine ama il romanticismo, lo si capisce non solo dal suo debole per manieri e castelli stagliati su meravigliosi panorami. Il marito Nick per questo ha pensato a qualcosa di molto speciale per la moglie il primo giorno di matrimonio: un giro su una houseboat per innamorati, incluso picnic a bordo con scenario di un castello. L'organizzatore di queste attrazioni sull'acqua è un utilizzatore di carrozzina in prima persona e pertanto conosce le necessità dei suoi ospiti. Ciò che rende così unica Nadine agli occhi del suo Nick è la capacità di entusiasmarsi per le nuove esperienze. Già durante il loro viaggio di nozze in Italia la gioia di Nadine per le nuove scoperte aveva colpito il marito. "Dal bellissimo lago di Garda" racconta Nadine entusiasta "siamo partiti per visitare diverse città italiane". Ai due tedeschi sono piaciute in particolare Milano e Venezia. Sulle varie carenze degli hotel in fatto di accessibilità per i disabili oggi Nadine ci ride sopra. "Nick e io sappiamo molto bene come uscire da certe situazioni". Una volta tornati a casa, li aspettavano tra l'altro il rifacimento a regola d'arte e l'abbellimento dell'appezzamento di orto con casetta di campagna appena acquistati. "Insieme alla mia famiglia abbiamo già rinnovato il tetto. Prima sarà pronto il pergolato, prima potremo sfruttare il terreno insieme al nostro cane". I saldi legami familiari sono importanti per Nadine. "Tra l'altro mio fratello si è sposato nello stesso anno in cui mi sono sposata io. È stato un periodo molto bello e impegnativo per tutti noi". Se fosse per Nadine, alla gita sull'houseboat ne seguirebbero presto molte altre. "Mio marito" dice Nadine con orgoglio "da questo punto di vista è stato un vero colpo di fortuna. Si entusiasma per la maggior parte dei miei hobby e passioni, come ad esempio la musica o gli animali".

Pierre non si lascia sottrarre la voglia di vivere, nemmeno dopo essere rimasto paralizzato per una lesione del midollo spinale in seguito a un incidente d'auto. Originario dello Schleswig-Holstein e da sempre innamorato del Baltico, fa affidamento sul supporto tecnico della sua carrozzina elettronica, che lo aiuta a gestire quanto più autonomamente possibile le sue giornate. Nella sua Juvo personalizzata Pierre può spostarsi senza problemi all'interno e all'esterno. Non perde mai occasione di andare a divertirsi con gli amici lungo il porto. Anche al culmine della stagione turistica Pierre non rinuncia a una passeggiata vicino all'acqua. "Le persone sono molto attente e mi fanno spazio quando vedono arrivare la nostra allegra brigata" afferma Pierre. "Per me è importante soprattutto conquistare un posto in prima fila davanti al palco musicale". Anche per quanto riguarda gli aiuti sui mezzi pubblici il nostro impiegato commerciale finora ha riscontrato un maggior numero di esperienze positive. Inoltre trova molto vantaggioso che il suo posto di lavoro si trovi a poche centinaia di metri dalla sua abitazione: "La strada è breve e il lavoro in ufficio mi piace molto". Pierre utilizza i mezzi di comunicazione senza problemi con un comando al mento.